INNOVART- Spazio Martucci 56, Napoli

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La mostra InnovArt, promossa dall’Associazione culturale INTENTART e curata dalla dott.ssa Simona Pasquali, è la prima di una serie di collettive, che percorreranno un itinerario orientato a espressioni artistiche differenti: astratto, informale, materico, gestuale, nucleare, concettuale.

Il fine è quello di promuovere l’incontro e la relazione tra modi diversi di fare arte, allo scopo di creare un “tracciato” di conoscenze, opinioni ed esperienze.

 

Napoli Art Magazine

 

11 MARZO- 3 APRILE 2017
SPAZIO MARTUCCI 56,  Napoli
Opening 11.03.2017 ore 18
info@intentartnapoli.it / (+39) 3204887582

 

ORARI  
Lunedi dalle 17 alle 19
Martedi-Venerdi dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 17 alle 19
Sabato dalle 10.30 alle 13.30

 

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The Waiting- FOR ART, Museo MIIT.

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Alcune opere del progetto THE WAITING verranno esposte al Museo MIIT in occasione della mostra FOR ART- MAESTRI AL MUSEO MIIT dal 27 ottobre al 6 novembre 2016.

CONCEPT DEL PROGETTO

Il tempo è stato universalmente identificato con il movimento fin dagli albori della civiltà, mettendo in rapporto gli oggetti fisici nella loro reciproca collocazione nello spazio e nel suo eventuale variare. Su questa nozione si fonda la misurabilità del tempo stesso, la cui concezione fisica può tuttavia non corrispondere alla temporalità psicologica, alla percezione della durata di un’esperienza.

Uno dei concetti più penetrabili del tempo è quello dell’attesa.  Nel  suo infinito variare, si snoda, si dilata e si  contrae,- contorcendo  lo spazio – durante il quale il tempo si mostra in tutta la sua immota fissità. Seppur scorrendo, la percezione che ne ricaviamo è quella di un’immobile passività.

L’attesa diventa perciò paradigma di momenti definiti dell’esistenza in cui ci troviamo per cause esterne o interne all’essere.  Istanti sospesi che il più delle volte non siamo in grado di gestire, in un’era in cui tutto si muove al passo delle nuove tecnologie che definiscono una vera e propria rivoluzione antropologica. La rapidità del veicolare informazioni si contrappone perciò alla quasi totale mancanza di procedure che possano mediare con il tempo, completamente stravolto nell’accezione del suo scorrere, velocizzato, annullato quasi. Non possediamo strumenti per esercitare controllo sul tempo passivo, quello dell’attesa appunto, eguagliabile ormai ad un fastidio, ad un ostacolo o ad una prova da superare mentre per millenni ha permeato e scandito la vita dell’umanità costruendo forme, intrecci, proiezioni.

Il tempo dell’attesa non è immune dal dolore. Nelle tele che compongono l’opera THE WAITING,  essa è squarcio, sovrapposizione, tessuto slabbrato. Ma è anche spazio- fisico- che si svuota e si riempie. Livelli diversi di materiali diversi, a volte immediatamente percepibili e altre che si rivelano ad un secondo sguardo, colori dalla connotazione forte che  si amalgamano ad ombre tenui  o sbiadite. L’Attesa come sinonimo di ferita inferta, aperta ,sospesa anch’essa.

Concepite in diversi stadi della mia gravidanza, queste opere in divenire  si propongono di trovare respiro alla fine della stessa e di continuare ad indagare il rapporto tra la percezione del tempo dell’attesa in momenti diversi della vita umana, del suo intrecciarsi al tempo attivo, della sua consapevolezza.

ARTE.IT- The Map of Art in Italy

 

27 OTTOBRE- 6 NOVEMBRE 2016
MUSEO MIIT- Corso Cairoli 4, Torino. 
Opening 27.10.16 ore 18
orario 15.30/19.30
Su appuntamento per visite guidate, gruppi, scolaresche 
info@museomiit.it  +39 0118129776

Spazio2- Inaugurazione Studio di Architettura e Spazio Espositivo

Sabato 23 aprile, alle ore 17,00, a Calice Ligure (SV), in Piazza IV Novembre, inaugura “SPAZIO2”, uno spazio espositivo realizzato all’interno del nuovo studio di architettura di Deborah Ballarò e Roberto Grossi.

Nei primi anni sessanta Emilio Scanavino, celebre pittore e scultore, si trasferì a Calice Ligure ed al suo seguito arrivarono numerosi esponenti del panorama dell’arte contemporanea, trasformandolo per un ventennio in un  polo artistico di rilevanza internazionale, punto di riferimento per artisti, galleristi, critici d’arte e giornalisti.

Due maestri (Bruno Locci e Mitsuo Miyahara) che hanno fatto parte della comunità di artisti che ha reso famosa Calice Ligure nell’arte contemporanea tra la fine degli anni ’60 e gli inzi degli anni ’70. Accanto a loro abbiamo voluto dare spazio a tre bravissime giovani artiste emergenti: Silvia Grandi, Ella Marciello e Ramona Rognone. Un ponte tra passato e futuro che vuole rappresentare la direzione in cui vogliamo muoverci con le future esposizioni.

 

23 APRILE 2016 

SPAZIO2

Piazza IV Novembre, calice Ligure (SV)

VERNISSAGE ORE 17.00

 

RASSEGNA STAMPA

SAVONA NEWS

RSVN

TELENORD

Raise The Silence

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Nell’ambito della Collettiva ABSTRACT ART verrà presentato il progetto RAISE THE SILENCE

“L’età contemporanea è contraddistinta dall’invadenza delle parole. Viviamo in un mondo fatto di rumori e abbiamo perso la cognizione del silenzio, trasformatosi da pregio a difetto, da valore a demone. Le parole si accatastano in massa e perdono il loro scopo primario che è quello di comunicare. Se esse non provengono dal silenzio perdono la loro efficacia per trasformarsi soltanto in suoni. Rumori indistinti. Rumore di fondo.

Nel silenzio è possibile trascendere ogni forma di linguaggio stereotipato perché possiamo addentrarci nella dimensione del meta linguaggio, dove non scadiamo in luoghi comuni estetici o di pensiero, dove possiamo non farci condizionare dalla mentalità corrente.La mente non teme il vuoto se lo conosce. La paura del silenzio della nostra contemporaneità nasce dalla sofferenza dell’individuo a percepirsi come solo. La paura di un silenzio che diventa paura di Sé.

Compito dell’uomo contemporaneo è riappropriarsene, perché unico motore del progresso, civile, etico  e personale, il nucleo fondante da cui scaturisce la creazione di qualcosa di veramente libero e di veramente nostro. Rinunciare al silenzio significa rinunciare a se stessi.”

 

 

30 MARZO- 11 APRILE 2016

The Brick Lane Gallery, 196 Brick Lane

London- UK

VERNISSAGE 30 marzo 2016 ORE 18.oo

Inaugurazione MantovArt- Capitale della Cultura Italiana 2016

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La Galleria d’Arte Contemporanea MUSES ART GALLERY  a Mantova-  di Francesco Dau in collaborazione con Francesca Ioime-  inaugura, nell’anno di Mantova capitale dell’arte Italiana, una collettiva in pieno centro storico in uno spazio espositivo di bellezza unica e raffinata:  un palazzo nobiliare risalente ai primi del 600.

Muses Art Gallery nasce dall’Associazione Culturale Giotto Art, che opera nel settore artistico-culturale da oltre 10 anni, ed ha come obiettivo portare nella realtà Mantovana l’arte contemporanea che, insieme alla Storia dei Gonzaga, forma un connubio di emozioni uniche, al momento sconosciute dai conoscitori dell’arte mantovana.

Inaugurazione della Collettiva 

16-30 GENNAIO 2016 

Muses Art Galley 

Via Cavour 59, Mantova

VERNISSAGE 16 GENNAIO 2016 ORE 18.30

 

 

Borders- personale di Ella Marciello

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Complesso Monumentale dell’Abbazia di S. Maria di FINALPIA

FINALE LIGURE (SV) –

13-21 GIUGNO 2015

 

 

PERIFERIE MODERNE è un’associazione che ha come obiettivi promuovere cultura, aggregazione e socialità.

Attraverso incontri, mostre, spettacoli ed altri tipi di iniziative, vogliamo contribuire alla crescita culturale della nostra collettività, creando occasioni per esperienze e incontri che possano arricchirne il bagaglio di conoscenza ed emotività dei cittadini.

Riteniamo inoltre la cultura uno strumento indispensabile per rivitalizzare e riqualificare le porzioni di tessuto urbano ed i quartieri più marginali.

Per questa prima iniziativa è stato scelto il quartiere di Finalpia a Finale Ligure come realtà emblematica di un tessuto edilizio divenuto “periferia”, non solo e non tanto per la massiccia e disordinata edificazione degli anni settanta ma anche, e soprattutto, per una scarsa attenzione a politiche di socialità e di valorizzazione delle risorse territoriali presenti, a partire dal prezioso complesso monumentale di S. Maria di Finalpia, non a caso scelto come sede degli eventi proposti.

Accendere i riflettori su questo quartiere con iniziative culturali di qualità significa restituirgli la dignità di componente essenziale della città e restituire altresì ai suoi abitanti, e ai finalesi tutti, un’occasione sia identitaria, sia di crescita e di confronto, in un particolare momento in cui la Cultura (con la C maiunscola) sembra essere uscita dalle priorità delle politiche amministrative.

La manifestazione “PERIFERIE MODERNE” si svolgerà da sabato 13 a domenica 21 giugno, con il coinvolgimento di personalità dell’arte, dello sport, della musica e del teatro di importanza nazionale ed anche internazionale, come il designer Giulio Cappellini, l’artista Ugo Nespolo, il recordman mondiale paraolimpico Haki Doku., l’ex calciatore di serie A Fabio Vignaroli.

Dibattiti, mostre d’arte e di fotografia, concerti, teatro e gastronomia: tutti appuntamenti ad ingresso libero che si svolgeranno all’interno di spazi che saranno così rivitalizzati e resi visitabili, come la bellissima Piazza dell’Abbazia, che verrà pedonalizzata la sera del 20 giugno per un suggestivo concerto, l’Oratorio della Confraternita ed i Chostri del Monastero, in cui verranno allestite le mostre, il Campetto dell’Oratorio, in cui domenica 21 si svolgerà il concerto di cantautori e band emergenti, ed il Teatro Angelicum, una sttruttura degli anni settanta, arricchita da preziose opere d’arte di Emilio Scanavino, cadute nel dimenticatoio e che vogliamo far riscoprire.

Si comincia Sabato 13 giugno alle 17,30 con l’inaugurazione delle mostre all’Oratorio della Confraternita in Piazza Abbazia: in programma la mostra fotografica su Finlapia del reporter torinese Giampero Soffietti e gli allestimenti di tre giovani artisti Ella Marciello di Torino, Silvia Grandi di Genova e Alessandro Gimelli di Loano.

Venerdì 19 nei chiostri dell’Abbazia sarà invece la volta di di “Invisibilia”, un allestimento di Gloria Bardi e Stefano Stacchini.

 

L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione con le associazioni finalesi “E20”, “I Garosci de Pia”, ”Gli Amici di Babuche” e “S.P.I.A.”, l’associazione “Promozione Artistica Eventi” di Torino, il “CIV Consorzio di Finalpia” e l’Abbazia di S. Maria di Finalpia che ha concesso gli spazi e la piena collaborazione alla realizzazione dell’evento.

PROGRAMMA DEGLI EVENTI

sabato 13 / domenica 21 giugno

ORATORIO DELLA CONFRATERNITA, Piazza Abbazia, Finalpia
sabato 13, ore 17.30: inaugurazione delle mostre “Periferie Moderne”

– Un altro sguardo. Mostra fotografica di Giampiero Soffietti
Borders. Mostra personale di Ella Marciello
– Risonanze. Mostra personale di Silvia Grandi
– I sopravvisuti e i sommersi. Visual opera di Alessandro Gimelli
Le mostre sono visitabili da sabato 13 a domenica 21 giugno, tutti i giorni (esclusi il lunedì e martedì) dalle ore 17.30 alle ore 19.30

CHIOSTRO DEL MONASTERO, Piazza Abbazia, Finalpia
– Invisibilia. Periferie del desiderio. Essenza di drammaturgia visiva a cura di Gloria Bardi e Stefano Stacchini
Mostra visitabile da venerdì 19 a domenica 21 giugno, dalle ore 17.30 alle ore 19.30

 

Il calendario completo degli eventi è disponibile qui

 

 

Associazione Culturale PERIFERIE MODERNE per info 335 6671370 – periferiemoderne@libero.it